Il futuro della panchina dell'Inter è ancora avvolto nell'incertezza, ma le speculazioni non mancano. La dirigenza nerazzurra, con Marotta, Ausilio e Baccin in prima linea, non ha ancora preso una decisione definitiva riguardo la continuità o meno di Simone Inzaghi come allenatore principale. Nel frattempo, però, è stata stilata una lista di potenziali sostituti che potrebbe delineare il futuro del club in chiave strategica.
In cima alla lista dei nomi spicca Cesc Fabregas. L'ex centrocampista della nazionale spagnola ha espresso in più occasioni il suo apprezzamento per l'Inter e per il lavoro di Inzaghi. Nel suo ultimo anno da allenatore, Fabregas ha condotto il giovane Como, portando la squadra a metà classifica in Serie A e ottenendo risultati di rilievo contro grandi nomi come Napoli, Roma e Fiorentina. Il suo apporto ha valorizzato diversi giovani talenti, inserendo una nuova identità di gioco con il modulo 4-2-3-1, concentrandosi su schemi dinamici e coinvolgendo al meglio i fantasisti e gli esterni.
A sfidare Fabregas per l'ambita posizione è Roberto De Zerbi, allenatore noto per il suo stile di gioco innovativo. Questa stagione, il tecnico bresciano è riuscito nell'impresa di riportare il Marsiglia in Champions League, conquistando un prestigioso secondo posto nella Ligue 1, subito dietro il colosso PSG. Dopo esperienze significative al Sassuolo, Shakhtar Donetsk, Brighton e Marsiglia, il suo ritorno sulla scena calcistica italiana potrebbe segnare una svolta per il club nerazzurro. De Zerbi è un sostenitore del 4-2-3-1, simile a Fabregas, e vanta una forte personalità in grado di attirare talenti grazie al suo carisma e alla sua visionaria idea di calcio.
Più distanti, ma comunque considerati dalla dirigenza, vi sono Cristian Chivu e Patrick Vieira. Entrambi conoscono bene il mondo Inter: Chivu da ex giocatore del leggendario Triplete e attualmente alla guida del Parma, mentre Vieira ha una lunga esperienza nella Premier League e ha trascorso diversi anni all'Inter come giocatore. Nonostante Chivu e Vieira abbiano dimostrato capacità gestionali, il loro percorso da allenatori a livello professionistico è ancora in fase di sviluppo e potrebbe rappresentare una scommessa per il futuro del club nerazzurro.
La politica storica di Giuseppe Marotta di non selezionare allenatori stranieri potrebbe essere messa alla prova con la candidatura di Fabregas, segnando una potenziale svolta nella visione strategica del club.
Il mondo del calcio italiano è famelico di novità e i prossimi mesi potrebbero portare a ulteriori sviluppi. Con il Mondiale per Club all'orizzonte nella stagione 2025-26, la dirigenza dell'Inter ha definito una priorità scegliere chi possa guidare con successo la squadra in competizioni di tale portata.